Congedo parentale per lavoratori autonomi
Si tratta di un congedo parentale speciale, facoltativo e retribuito, a cui la madre ha diritto se lavora in proprio.
A chi spetta il congedo parentale?
Il congedo parentale può essere richiesto dai lavoratori autonomi che hanno pagato i contributi (o parte di essi) nel mese precedente a quello del congedo. Durante il periodo del congedo non si può svolgere nessuna attività lavorativa.
Periodo spettante di condegno parentale
Si ha diritto a un massimo di 3 mesi che si possono prendere fino al compimento del primo anno di età del figlio. In caso di adozione nazionale ed estera o di affidamento preadottivo, il congedo parentale è concesso per un massimo di 3 mesi e va preso entro 3 anni dalla presa in carico del figlio minore. Il figlio non deve avere più di 12 anni. In caso di nascite gemellari o multiple e in caso di adozione o affidamento di più di un bambino, il congedo parentale è concesso per ogni singolo figlio, sempre nel rispetto delle condizioni di cui sopra.
Entità del condegno parentale
L’entità del congedo ammonta al 30% della retribuzione convenzionale prevista all’inizio dell’anno del congedo.
Richiesta
La richiesta di congedo parentale va presentata telematicamente attraverso uno dei seguenti canali:
- via web del portale INPS
- attraverso i patronati, utilizzando i servizi telematici offerti.
L’indennità viene versata direttamente dall’INPS. Se il denaro non viene corrisposto entro un anno dalla fine del congedo parentale, il diritto cade in prescrizione. Tuttavia tale prescrizione si interrompe se il/la richiedente presenta all’INPS documenti con data certa (ad es. domande di pagamento, richieste etc.).
Anche questo potrebbe interessarvi
Non preoccupatevi: contattateci.
Siamo qui per voi!