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Informazioni per i conduttori di focolari / impianti di combustione

Quando arriva lo spazzacamino?

La frequenza degli interventi di pulitura è fissata nell’Ordinamento dell’artigianato:

  • Impianti con combustibili solidi quali legno, truciolato o pellets:
    almeno 3 volte all’anno
  • Impianti con combustibili liquidi quale gasolio da riscaldamento:
    almeno 2 volte all’anno
  • Impianti con combustibili gassosi, quali metano o GPL:
    almeno 1 volta all’anno

 

Lo spazzacamino può modificare la frequenza degli interventi di pulitura  a seconda dell'intensità d'uso dell’impianto e del grado d’inquinamento della combustione. In ogni caso il controllo e la pulitura devono essere eseguiti almeno una volta all'anno. Lo spazzacamino annota nel libretto di controllo la scadenza della successiva pulitura.

Informazioni per i conduttori

Cosa fa lo Spazzacamino durante l’intervento di pulitura?

Durante la pulitura ed il controllo dell’impianto si provvede a pulire il focolare, la canna fumaria ed il camino. Un impianto pulito funziona in modo economico, ecologico, efficiente e sicuro. Gli incendi del camino si verificano quando si accumulano depositi che ostruiscono il camino. Nel camino si raggiungono temperature fino a 1200°.

Se il camino è danneggiato o non è conforme alle norme antincendio possono svilupparsi incendi che si propagano nel sottotetto o negli appartamenti.

   Incendio di un camino

Gas nocivi vengono prodotti durante la combustione e devono essere espulsi sopratetto. Deve essere evitata l’immissione di gas nocivi all’interno dell'edificio

Cosa fa lo Spazzacamino durante il controllo?

Eventuali danni / malfunzionamenti possono essere corretti o segnalati, in moda da prevenire il rischio di fuoriuscita di gas di scarico o fumo.
L’interno di un camino viene controllato per verificare  eventuali danni, ad  esempio fessure.

Cosa fa lo Spazzacamino durante il controllo delle emissioni?

Indipendentemente dal combustibile utilizzato, tutti gli impianti di riscaldamento con una potenza termica di almeno 35 kW devono essere controllati una volta all'anno da uno Spazzacamino qualificato.
Il conduttore dell'impianto di combustione deve contattare uno Spazzacamino qualificato per far eseguire il controllo delle emissioni.
Tale disposizione non si applica agli impianti di combustione, ai sensi della L.P. n. 8 del 16 marzo 2000, per i quali è necessaria un’autorizzazione alle emissioni, come gli impianti con una potenza oltre i 3.000 kW alimentati a metano o GPL e gli impianti di combustione con una potenza superiore ai 1.000 kW alimentati a olio combustibile o legna.

Il controllo dei gas di combustione degli impianti di riscaldamento può essere effettuato solo da uno Spazzacamino in possesso dell’abilitazione di controllore fumi.
Lo Spazzacamino rilascia al conduttore dell'impianto di riscaldamento un verbale con gli esiti delle verifiche e i dati delle misurazioni. Il verbale viene trasmesso telematicamente all'Ufficio Aria e Rumore.
Lo Spazzacamino è responsabile del corretto controllo dei fumi negli impianti di riscaldamento. Nel corso del controllo dei gas di scarico lo Spazzacamino misura i valori delle emissioni durante la combustione e verifica se vengono rispettati i valori limite prescritti dalla legge.

Cosa devo preparare prima dell’arrivo dello Spazzacamino?

  • Il libretto di controllo (libretto dello spazzacamino)
  • Un accesso sicuro al tetto
  • L’accesso a tutte le parti dell’impianto di combustione: camino, canne fumarie, porticine di pulizie del camino

Cosa devo comunicare al mio Spazzacamino:

  • Lo Spazzacamino deve essere informato per iscritto se sono state apportate modifiche all’impianto di riscaldamento  o all'edificio che potrebbero compromettere la funzionalità del sistema di combustione.
    Il modulo specifico si trova nel libretto di controllo.

Devono essere comunicate le seguenti modifiche:

  • Modifiche al camino o alla canna fumaria
    • Modifiche dell’impianto di combustione
    • Modifica di finestre e porte (sostituzione o sigillatura)
    • Installazione di un isolamento termico sull'edificio
    • Installazione di una cappa aspirante o di un ventilatore
    • Installazione di ventilazione controllata degli ambienti
    • Installazione di un sistema di condizionamento mobile
    • Installazione di un impianto aspirapolvere centralizzato

Dove trovo le norme relative al servizio degli Spazzacamini?

Riscaldare con la legna.....ma bene!

Stufe a legna e caminetti domestici contribuiscono in modo non trascurabile all’inquinamento atmosferico in Alto Adige. La combustione non ottimale della legna genera l’emissione di polveri fini e di idrocarburi dannosi per la nostra salute. In particolare nelle località dove sono presenti numerosi piccoli impianti a legna alimentati manualmente si possono registrare valori di polveri fini nell’aria che possono portare anche al superamento dei valori obiettivo della qualità dell’aria.
Con la campagna “Riscaldare con la legna… ma bene!”  diamo indicazioni semplici ed efficaci per gestire correttamente il caminetto e la stufa a legna domestica e informiamo sulle conseguenze negative di una combustione non corretta sulla salute e sull'ambiente.

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