Superbonus: i cambiamenti sono sinonimo di incertezza
15/11/2022 |
Il Governo italiano ha intrapreso un nuovo corso in riferimento al Superbonus: già nel 2023 la percentuale dei sostegni verrà ridotta. Ciò potrebbe portare a ripianificare numerosi progetti già precedentemente approvati.
L’obiettivo del Superbonus introdotto nel 2020 è stato quello di favorire una ripresa economica durante la pandemia Covid-19. Un traguardo in gran parte centrato, come ha confermato il presidente di lvh.apa Martin Haller: “Grazie agli incentivi fiscali è stato possibile dar vita a nuovi progetti edili, garantire una maggiore certezza nella pianificazione e favorire investimenti sia di privati che da parte della pubblica amministrazione.” In particolare sono stati i condomini a sfruttare le opportunità nell’ambito dei grandi progetti di risanamento.
Con l’avvento della nuova premier Giorgia Meloni, nei giorni scorsi è stato deciso di intraprendere un nuovo corso. Già dal prossimo anno il Superbonus dovrebbe essere ridotto al 90%, nel 2024 al 70% e nel 2025 al 65%. Una decisione che pone inevitabilmente gli enti aggiudicatori ed i progettisti di fronte a nuove sfide. Così Haller: “Gli stimoli agli investimenti vanno sempre valutati positivamente, in quanto portano vantaggi ai costruttori ed al settore edile. Questo repentino cambiamento potrebbe avere tuttavia delle conseguenze negative. Già oggi esistono infatti numerosi progetti che sono stati pianificati contando con un Superbonus al 110%. Di fatto queste iniziative non possono più considerarsi valide e devono essere riprogettate e calcolate. Proprio in riferimento ai condomini, dove ogni parte coinvolta può decidere, si rischia di andare incontro a ritardi o addirittura cancellazioni.”
Purtroppo in Italia vengono prese sempre decisioni con poco preavviso, spesso senza pensare quali effetti esse possano avere sui progetti esistenti o in via di sviluppo. “L’auspicio rimane quello di vedere i sostegni agli investimenti attraverso i vantaggi fiscali come parte di una politica economica mirata ed a lungo termine – ha concluso Haller.
Nella foto: Il presidente di lvh.apa Martin Haller – Foto: © Armin Huber.
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