Sostenibilità: l’impronta indelebile dell‘artigianato

Oltre 180 ospiti hanno risposto positivamente all’invito di lvh.apa Confartigianato Imprese, prendendo parte quest’oggi all’attesa Giornata dell’Artigianato 2022, organizzata al Techpark NOI di Bolzano. Tra i presenti numerosi soci di lvh.apa, diversi artigiani provenienti dalla Baviera e svariati ospiti d’onore altoatesini. L’evento di quest’anno ha posto l’attenzione sul tema della sostenibilità e sul ruolo dell’artigianato. Il tutto in un contesto in cui i vertici dell’associazione inseguono in primo luogo importanti obiettivi a lungo termine. Questo il punto di vista del presidente di lvh.apa Martin Haller: “Operare in modo sostenibile fa parte dell’identità dell’artigianato. Da sempre nella nostra natura e nel nostro spirito vi è la convinzione di operare in modo da ottenere effetti positivi e sostenibili sul nostro lavoro, sui nostri collaboratori e sull’ambiente. Riuscire ad affrontare con successo le impegnative sfide del futuro sarà tuttavia possibile solo agendo insieme.” Un concetto chiaro, capace di includere la crisi energetica al momento gravante sulle spalle di numerosi operatori economici, il persistente problema riscontrato nel reperimento di forza lavoro qualificata e le condizioni normative generali, non certo ideali per semplificare gli oneri quotidiani degli imprenditori in termini di tempo e costi. La volontà condivisa deve essere a tal proposito quella di lasciare delle impronte condivise, sfruttando il ruolo attivo dell’artigianato nei diversi progetti di cambiamento come una vera e propria opportunità. Una convinzione ribadita anche dal vice presidente di lvh.apa Hannes Mussak: “L’artigianato plasma attivamente il futuro. Fa lo stesso di quali tematiche o sfide si tratti: il punto di forza dell’artigianato è la capacità di individuare soluzioni sempre nuove con flessibilità e spirito innovativo.”

A seguire il componente del Consiglio per lo sviluppo sostenibile in Germania Werner Schnappauf ha spiegato con idee chiare e proposte costruttive come realizzare in modo ancor più sentito un’economia sostenibile e circolare. Attraverso esempi ed iniziative, l’esperto ha illustrato il ruolo delle realtà economiche nel circuito della sostenibilità. “Proprio in un periodo di crisi come questo le aziende hanno l’opportunità di innestare il turbo in riferimento a questa tipologia di trasformazione. Disponiamo delle tecnologie necessarie per far sì che economia ed ambiente siano in piena sintonia e proprio l’artigianato si caratterizza per le sfide principali in tal senso.”

Anche la Giunta Provinciale si è posta degli obiettivi ambiziosi in termini di sostenibilità ed ha già avuto modo di attuare alcune misure. Il presidente Arno Kompatscher ha evidenziato come l’artigianato giocherà un ruolo di valore in questo processo, potendo in particolare sfruttare i propri punti di forza in tema di competitività. L’assessore Philipp Achammer ha viceversa sottolineato l’importante ruolo delle aziende in termini di sostenibilità sociale, soprattutto per quanto concerne il loro ruolo chiave di realtà economiche formatrici. A tal proposito il riconoscimento e l’equiparazione della formazione accademica e professionale assumono ancor più valore.

Un premio sentito

L‘associazione per la promozione dell’artigianato tedesco di Monaco (VFH), insieme a cui la Giornata dell’Artigianato viene organizzata ormai da diversi anni, ha assegnato anche quest’anno il proprio sentito premio. Un riconoscimento che viene attribuito ad una persona o ad un’istituzione del mondo tedesco in grado di essersi distinta per lo sviluppo dell’artigianato. In questa occasione il presidente dell’Ordine per l’artigianato di Monaco ed Alta Baviera Franz Xaver Peteranderl ha avuto modo di premiare il Prof. Dott. Julian Nida-Rümelin. Il filosofo e politologo bavarese ha ottenuto l’onorificenza per aver sostenuto un sistema formativo in grado di valorizzare la diversità dei talenti. In un saggio il professore ha spiegato perché la business location tedesca ha bisogno di un ritorno alla formazione professionale duale ("Der Akademisierungswahn - Zur Krise beruflicher und akademischer Bildung" del 2014). Nella propria opera, l’esperto ha sottolineato che la forza del sistema formativo tedesco deve essere preservata integralmente e che questo passaggio include una formazione professionale di alta qualità attraverso il sistema duale, in grado di creare eccellenti lavoratori qualificati. Nida-Rümelin ha inoltre richiesto uguale rispetto per tutti i talenti, perché ogni talento ha lo stesso valore e merita il medesimo riconoscimento, a prescindere dal fatto che si tratti di un elettrotecnico, di un professore, di un manager o di un’educatrice. 

Nelle foto: 1) Il presidente di lvh.apa Martin Haller; 2) La platea; 3) Il percorso all’insegna della sostenibilità; 4) Assegnazione dei premi per particolari meriti nell’artigianato, consegnato dal Presidente dell’Ordine dell’Artigianato di Monaco ed Alta Baviera a Prof. Dott. Julian Nida-Rümelin;

Fotos: © lvh.apa