Riscaldamento sicuro: i consigli degli esperti

Presso l'azienda Nicolussi Alpfire di Bronzolo, i presidenti dei fumisti e degli spazzacamini di lvh.apa, nonché i rappresentanti dei vigili del fuoco professionisti e volontari, hanno dato una dimostrazione pratica di come accendere correttamente un camino e di quali sono i pericoli da evitare.

Un caminetto sicuro offre protezione e sicurezza, sia dal monossido di carbonio (CO) che dagli incendi. La crescente importanza di questo tema è sottolineata dalla campagna “KO duch CO”. I combustibili solidi come i ceppi e i pellet sono molto popolari, ma il loro utilizzo richiede attenzione e competenza.

“La sicurezza è la priorità assoluta”, sottolinea il vicepresidente di lvh.apa Hannes Mussak. “Grazie alla collaborazione tra le sezioni di mestiere dei fumisti e degli spazzacamini di lvh.apa e i vigili del fuoco della Provincia, il pubblico viene sensibilizzato su misure importanti. Per questo motivo, per l'installazione e la manutenzione degli impianti di riscaldamento ci si deve sempre rivolgere a professionisti, che conoscono il loro mestiere”, afferma il vicepresidente di lvh.apa. 

Gli incendi di camini sono generalmente causati dall'uso scorretto di camini a legna. Le possibili cause possono essere, ad esempio, la combustione di legna umida o verniciata, la combustione di rifiuti, tessuti, decorazioni su pacchi regalo e simili. Tuttavia, anche un sistema di canne fumarie inadeguato, una combustione con troppo poco ossigeno o persino un tempo molto ventoso possono aumentare per breve tempo il tiraggio nel camino e quindi innescare un incendio. “I controlli preventivi possono prevenire le perdite di CO e gli incendi. Per questo motivo è necessario far controllare camini e caminetti da esperti dopo la stagione termica”, spiega Christian Gross, presidente dei fumisti di lvh.apa. “Una corretta accensione dall'alto è fondamentale per una combustione pulita ed efficiente. Anche in questo caso è importante seguire i consigli degli specialisti”, sottolinea Gross.

Il presidente spiega anche le caratteristiche della buona e della cattiva combustione. Una buona combustione si riconosce dal fatto che dal camino non esce fumo visibile e non si avverte alcun odore sgradevole. La cenere è di colore grigio chiaro o bianco e si forma poca fuliggine. Inoltre, una combustione efficiente è caratterizzata da un basso consumo di combustibile e da fiamme gialle e vivaci.

Una cattiva combustione, invece, produce un fumo denso e “grasso”, di colore variabile dal giallo al grigio scuro. Questo fumo è spesso accompagnato da un odore sgradevole. La cenere è pesante e scura e la bocca del camino presenta una colorazione nera. Inoltre, si consuma molto più combustibile e le fiamme sono di colore rosso o rosso scuro.

Sicurezza e corretto utilizzo

I camini assicurano la rimozione senza ostacoli dei gas di combustione da tutti i tipi di caminetti e combustibili. “È importante che tutti i componenti siano strettamente collegati tra loro per garantire che nessun gas di combustione possa entrare nella stanza”, spiega Christian Resch, presidente degli spazzacamini di lvh.apa. “È chiaro che questo è garantito da un'installazione professionale. Con il nostro lavoro di spazzacamini, contribuiamo a garantire che il camino sia a prova di perdite e di incendio attraverso l'ispezione della canna fumaria”, afferma Resch.

Per prevenire gli incendi nel camino, è importante che i camini siano sempre installati da specialisti che controllano l'intero processo, dal calcolo dell'impianto alla prima accensione. “Le fughe di monossido di carbonio e gli incendi possono essere evitati grazie alla corretta gestione dei camini e alla regolare manutenzione di tutti i combustibili. È particolarmente utile installare rilevatori di fumo e allarmi di monossido di carbonio negli spazi abitativi per essere avvisati tempestivamente dei pericoli”, spiega Felix Reggiani dei Vigili del Fuoco di Bolzano.

Christoph Oberhollenzer, direttore dell'Unione Provinciale dei corpi dei Vigili del Fuoco Volontari dell'Alto Adige e responsabile della Scuola Provinciale Antincendi, aggiunge: “I pericoli derivanti dagli impianti di riscaldamento e dai caminetti alimentati con combustibili contenenti carbonio come legna, carbone, petrolio e gas sono costantemente sottovalutati. Ogni anno in Alto Adige si verificano circa 120 incendi e avvelenamenti potenzialmente letali dovuti alla formazione di monossido di carbonio”. Le misure preventive per evitare la formazione di monossido di carbonio sono quindi fondamentali per la sicurezza, ad esempio controlli e manutenzione regolari, funzionamento corretto, ecc. Anche le campagne di sensibilizzazione sono utili.

La novità è che, a partire dall'ottobre 2023, le proprietà residenziali destinate alla locazione turistica devono soddisfare requisiti di sicurezza più severi. Questi includono l'installazione di allarmi per il monossido di carbonio, rilevatori di gas infiammabili ed estintori portatili per piano e ogni 200 metri quadrati. Queste misure mirano ad aumentare ulteriormente la sicurezza e a prevenire tempestivamente le situazioni di pericolo.

Foto 01 (da sinistra): Hannes Mussak (Vicepresidente lvh.apa), Fabian Faustini (Vigili del Fuoco Professionisti Bolzano), Christoph Oberhollenzer (Direttore Unione Vigili del Fuoco Volontari Alto Adige), Christian Resch (Presidente degli spazzacamini lvh.apa) e Christian Gross (Presidente dei fumisti lvh.apa) - Foto © lvh.apa

Foto 02 (da sinistra): Christian Resch e Christian Gross mostrano a RAI Alto Adige come si accende correttamente un camino - Foto © lvh.apa