Il nuovo codice della strada nell'interesse dell'economia
21/11/2024 |
Ieri il Parlamento di Roma ha approvato il progetto di legge per la modifica del codice della strada. Il testo semplifica le cose per i neopatentati, ma introduce anche norme più severe in materia di alcol, droghe e telefoni cellulari al volante.
Con il nuovo Codice della Strada entrano in vigore importanti modifiche, per le quali lvh.apa si è battuta insieme alla Confartigianato di Roma. Si tratta principalmente di semplificazioni per i neopatentati e di modifiche alle patenti D e DE. In passato, i neopatentati potevano guidare solo veicoli fino a 55kw/t. Con la modifica del codice della strada, ora i neopatentati sono autorizzati a guidare veicoli con una potenza di 75 kW/t nei primi tre anni dal conseguimento della patente. Per i veicoli della categoria M1 - cioè quelli per il trasporto di passeggeri con un massimo di otto posti a sedere oltre al conducente - il limite sale a 105 kW/t. “La normativa precedente era problematica per molte aziende, in quanto gli apprendisti dovevano essere trasportati da e verso il cantiere, ad esempio”, spiega il presidente di lvh.apa Martin Haller.
Sono state apportate alcune modifiche anche alle patenti di guida D e DE: Il precedente limite di età di 23 anni per la guida di autobus senza limite di percorso sarà abbassato a 20 anni. Il prerequisito è che la patente professionale sia stata ottenuta correttamente (completamento di un corso di 280 ore e relativo esame). Se questi veicoli sono guidati senza passeggeri, l'età minima è di 18 anni. Per le patenti D1 e D1E, invece, il limite di età sarà abbassato a 18 anni. Nello specifico, i veicoli D1 sono veicoli per non più di 16 persone più il conducente e con una lunghezza massima di 8 metri. La categoria D1E comprende i veicoli D1 con rimorchio di peso superiore a 750 kg.
L'associazione lvh.apa accoglie con grande favore le semplificazioni per i neopatentati, in quanto rappresentano un prezioso sgravio soprattutto per le aziende. “Le nuove norme consentono ai giovani conducenti professionisti di fare esperienza pratica fin da subito e rendono le aziende più flessibili per quanto riguarda la mobilità dei dipendenti”, sottolinea il presidente di lvh.apa Martin Haller.
D'altra parte, ci sono regole più severe per il consumo di alcol e droghe e per l'uso di telefoni cellulari al volante. In futuro saranno adottate misure molto più severe: le multe saranno aumentate e i casi di ritiro della patente saranno estesi. Verrà inoltre introdotto l'obbligo di installare il cosiddetto “alcolock”, come possibile sanzione aggiuntiva per la guida in stato di ebbrezza. Tale dispositivo impedisce l'avviamento del veicolo se il tasso alcolemico è superiore a 0,0. “È importante che le norme del traffico siano nell'interesse della sicurezza e che facilitino il lavoro”, sottolinea Haller in conclusione.
Foto: Nuove regole nella circolazione stradale italiana - © Shutterstock
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