I vertici di lvh.apa invocano una soluzione per i problemi legati alla capacità delle farmacie nello svolgimento dei test
28/09/2021 |
Le farmacie altoatesine temono di non poter sostenere nelle prossime settimane l’enorme richiesta di test Covid-19. “Questa problematica non può in alcun modo ricadere sulle spalle delle aziende altoatesine – ha ricordato il presidente di lvh.apa Martin Haller.
Il prossimo 15 ottobre entrerà in vigore in tutta Italia l’obbligo di Green Pass per i lavoratori. Diverse realtà artigiane di piccole dimensioni hanno già avuto modo di esprimere a più riprese le proprie perplessità in merito al nuovo regolamento. Il timore principale riguarda l’assenza di collaboratori, che potrebbe causare ritardi nella produzione. Il tutto senza dimenticare i possibili conflitti interni di carattere sociale, possibili qualora al datore di lavoro venga attribuita la funzione di controllo in riferimento all’effettiva presenza del Green Pass tra i propri dipendenti.
A questa situazione già di per sé intricata, si è aggiunta nelle ultime ore un’ulteriore problematica: diverse farmacie altoatesine hanno già annunciato di poter svolgere circa 8000 test al giorno, ma non di più, visto che mancherebbero le risorse necessarie. “Il presidente di lvh.apa Martin Haller ha reagito con disappunto ad una simile comunicazione: “Non è possibile che il problema venga scaricato sulle aziende – ha esclamato Haller -. Prendiamo il caso in cui un dipendente non possa venire testato nel corso della giornata in quanto la capacità dei test si è esaurita: teoricamente il giorno successivo il lavoratore non potrà recarsi al lavoro, con la conseguenza di non poter proseguire nel proprio incarico o nel proprio servizio. Come noi operatori economici ci assumiamo degli obblighi con i nostri clienti, allo stesso modo ci aspettiamo che la politica rispetti i propri impegni, nello specifico mettendo a disposizione un’adeguata offerta di test per tutti.”
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