Integrazione salariale: lvh.apa chiede un’inversione di marcia
15/09/2023 |
Crescente malcontento nel settore edile riguardo al trattamento di integrazione salariale in vista della stagione invernale. Sempre più domande di imprese altoatesine vengono respinte dall'INPS.
L’integrazione salariale è una misura di sostegno che le aziende possono richiedere per garantire un reddito sostitutivo ai dipendenti, anche se non possono svolgere l'attività lavorativa a causa, ad esempio, delle condizioni e delle temperature invernali. In Alto Adige, tali interruzioni impreviste del lavoro si verificano ripetutamente. L'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) continua a respingere le domande di integrazione salariale presentate dalle aziende altoatesine, nonostante la documentazione dettagliata.
Questo approccio non piace a lvh.apa e ai rappresentanti dell'edilizia altoatesina. “Purtroppo nella nostra regione, soprattutto in inverno, spesso non è possibile lavorare in molte valli o zone di alta quota. Il ragionamento secondo cui le domande non possono essere approvate in condizioni meteorologiche prevedibili è una sfida che mette in discussione l’esistenza stessa delle nostre imprese. Non possiamo e non vogliamo accettarlo in questa forma”, afferma il presidente di lvh.apa Martin Haller.
Nemmeno il presidente del gruppo professionale Edilizia di lvh.apa Markus Bernard mostra comprensione per la situazione attuale: “Le nostre aziende versano all'INPS i loro contributi tutto l'anno. Pertanto, dovremmo anche essere in grado di pretendere che questi fondi vengano utilizzati in modo sensato e dove necessario. Le piccole imprese, in particolare, devono avere la possibilità di avere una compensazione salariale, altrimenti c'è la minaccia di licenziamenti di massa, perché non possono più permettersi l'ammanco. Poiché abbiamo comunque difficoltà a trovare lavoratori qualificati, non ha senso assumerli solo su base stagionale”.
L’associazione lvh.apa richiede una soluzione al problema di concerto con i rappresentanti politici a Roma. “La legge nazionale deve essere modificata in modo che i pagamenti di compensazione per i lavori annullati possano essere effettivamente richiesti”. lvh.apa Confartigianato Imprese è, come sempre, in contatto con l'associazione nazionale degli artigiani Confartigianato e con i rappresentanti del Parlamento e del Senato altoatesini.
Nella foto: in inverno serve l’integrazione salariale – Foto© Pixabay
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