I test continuano ad essere necessari
29/03/2022 |
Il prossimo 31 marzo 2022 lo stato d’emergenza Covid è destinato a terminare. Al contempo verranno disattivati anche gli accessi al locale portale dei test per il personale appartenente alle professioni sanitarie. I vertici di lvh.apa hanno accolto con perplessità questa decisione.
Numerose ditte artigiane hanno sfruttato sin qui l’opportunità di far testare i propri dipendenti in azienda. I test sono stati svolti nell’occasione da infermieri adeguatamente formati e dotati di un accesso al portale dei test SARS COV2 dell’Azienda Sanitaria, utile per poter inserire i risultati dei tamponi. Con la fine dello stato d’emergenza Covid al 31 marzo 2021, anche gli accessi a questa tipologia di test sono destinati a concludersi. Logica a tal proposito l’insoddisfazione di numerose aziende artigiane locali, a partire dal presidente di lvh.apa Martin Haller: “Le nostre ditte artigiane si sono affidate a questa opportunità già dall’inizio della pandemia, organizzando dei test in azienda – ha affermato Haller -. Considerando che presumibilmente dal 1° aprile 2022 la cosiddetta regola 3G tornerà a valere anche per gli over 50 sul posto di lavoro, vediamo più che mai necessaria questa opportunità di test e chiediamo che non venga eliminata.”
I vertici di lvh.apa hanno fatto presente questa priorità all’Azienda Sanitaria attraverso uno scritto. In ottica futura l’auspicio dell’associazione è quello di un maggior coinvolgimento nella strategia di test sul territorio provinciale per aziende con meno di 50 dipendenti che intendano svolgere regolarmente i test. “Purtroppo in queste situazioni le PMI non vengono prese adeguatamente in considerazione ed in sostanza non viene loro garantita l’opportunità di prendere parte alla strategia di test provinciale – ha concluso Haller -. In Alto Adige esistono oltre 14.000 ditte artigiane ed oltre 44.000 occupati, che ricoprono un ruolo molto importante come datori di lavoro, formatori e prestatori di servizi economici. Bisogna tener conto anche di queste persone.”
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