Haller: “Tante promesse e parole, ma zero fatti!”
08/04/2024 |
La procedura di appalto adottata per il centro Biathlon di Anterselva suscita la reazione di lvh.apa, che manifesta delusione e rabbia al contempo.
Invece di puntare alla semplificazione, vengono imposti sempre più nuovi requisiti alle aziende che partecipano agli appalti pubblici. "Invece della promessa riduzione della burocrazia e della semplificazione delle procedure di appalto, l'amministrazione provinciale richiede certificazioni di qualità ancora più estese e costose", afferma il presidente di lvh.apa Martin Haller, criticando gli sviluppi nell'assegnazione degli appalti pubblici.
In particolare, l’ultimo casus belli riguarda la recente gara d'appalto bandita per il Centro di biathlon di Anterselva, che è un chiaro esempio di creazione di oneri burocratici supplementari non necessari. Chiunque voglia partecipare alla gara d'appalto deve dimostrare di possedere un numero enorme di certificazioni. "Sembra che l'amministrazione provinciale abbia fatto solo promesse e non abbia alcuna intenzione di semplificare effettivamente le procedure di gara. Le certificazioni richieste non solo comportano un onere inutile per le aziende coinvolte, ma rappresentano anche un ostacolo considerevole e spesso ingestibile, soprattutto per le aziende più piccole. Questa pratica contraddice l'idea di base di una concorrenza equa e inclusiva", sottolinea Haller.
L’associazione lvh.apa chiede quindi con urgenza delle alternative nelle pratiche di appalto del settore pubblico. Invece della mania della certificazione, si dovrebbero sviluppare criteri di qualità semplici, chiari e soprattutto sensati, che permettano a tutte le aziende - indipendentemente dalle loro dimensioni - di partecipare alle gare d'appalto pubbliche. Questo non solo rafforzerebbe la competitività dell'economia locale, ma contribuirebbe anche a una reale riduzione della burocrazia. Per raggiungere questo obiettivo, lvh.apa propone di aprire una discussione con tutti i rappresentanti delle imprese, al fine di sviluppare congiuntamente criteri pratici ed efficienti per l'assegnazione degli appalti pubblici. Solo attraverso un dialogo costruttivo e la cooperazione tra tutte le parti coinvolte è possibile trovare soluzioni che rendano giustizia agli interessi del settore pubblico e dell'economia. "È ora di rimettere al centro dell'attenzione la qualità e le prestazioni, piuttosto che processi di certificazione burocratici che alla fine non servono a nessuno", spiega il presidente di lvh.apa.
Nella foto: il presidente di lvh.apa Martin Haller – Foto: Florian Andergassen
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