Urgono soluzioni sostenibili per il trasporto merci attraverso il Brennero
04/11/2024 |
Il trasporto merci lungo l'asse del Brennero è a un bivio: gli elevati volumi di traffico e i severi divieti di circolazione rappresentano una sfida importante sia per le aziende di logistica che per l'ambiente. Senza la volontà di scendere a compromessi e approcci innovativi, tuttavia, sarà difficile trovare una soluzione valida, temono i trasportatori di merci di lvh.apa.
L'asse del Brennero, una delle vie di transito più trafficate d'Europa, sta affrontando una sfida sempre più pressante. Ingorghi, inquinamento ambientale e divieti di circolazione incidono sul flusso delle merci e rendono più difficile la vita quotidiana delle aziende di trasporto e degli autisti. In questo contesto, le aziende logistiche dell'associazione di categoria lvh.apa accolgono con favore l'ultima proposta del governatore provinciale e dell'assessorato alla mobilità, che mira a decongestionare la strada del Brennero.
Il fulcro della proposta è l'introduzione di un pedaggio variabile, combinato con l'allentamento dei rigidi divieti di circolazione tirolesi. “L'introduzione di un pedaggio variabile potrebbe essere parte della soluzione, a condizione che il Tirolo allenti il divieto di circolazione notturna e il divieto di circolazione settoriale”, spiega Alexander Öhler, presidente dei trasportatori di merci di lvh.apa. Secondo Öhler, ciò non solo favorirebbe il flusso del traffico, ma ridurrebbe anche l'inquinamento ambientale, a condizione che l'attuazione sia ben ponderata e completa.
La situazione del traffico sull'asse del Brennero, in particolare nei punti critici come il ponte di Lueg, è recentemente peggiorata in modo considerevole. Gli ingorghi quotidiani causano notevoli ritardi nelle consegne e mettono a dura prova gli automobilisti. Un pedaggio variabile potrebbe aiutare a gestire meglio il traffico su questo asse e a distribuire la pressione. Anche Petra Holzer, presidente del circondario Alta Val d'Isarco di lvh.apa, commenta l'impatto: “L'Alta Val d'Isarco soffre molto degli effetti del traffico pesante, soprattutto a causa della congestione, del rumore e dell'inquinamento atmosferico. Per alleggerire il traffico nelle valli dell'Isarco e nella Wipptal, la soluzione più sensata nei periodi di traffico intenso sarebbe il divieto di partenza dal confine del Brennero verso Bressanone - sul modello del Tirolo settentrionale - soluzione che però al momento è legale ma non può essere attuata."
Walter Pöhl, direttore di lvh.apa, sottolinea l'importanza di una strategia a lungo termine: “Il problema sull'asse del Brennero può essere risolto solo con una soluzione sostenibile ed economicamente valida. Tuttavia, ciò richiede la volontà comune di tutti gli attori coinvolti di fare la propria parte”. La necessità di approcci orientati al futuro è innegabile - e c'è grande speranza che la combinazione di pedaggi variabili, divieti di circolazione e misure supplementari possa migliorare sensibilmente la situazione del traffico sull'asse del Brennero.
Nella foto: Alexander Öhler, Presidente die trasportatori di merci di lvh.apa – Foto © lvh.apa
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